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DSA
Disturbi specifici dell'apprendimento

TutoreDattilo, oltre a rappresentare un utile strumento finalizzato all'apprendimento della "dattilografia", può rappresentare, a detta non nostra, ma da parte di molti esperti in materia, anche un valido supporto per i soggetti affetti da Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Noi non siamo né specialisti né medici, e non vogliamo dare suggerimenti e/o consigli di competenza prettamente medico-specialistica a nessuno, ma ci limitiamo solo a riportare quanto letto su forum e su siti che si occupano di questo problema. Di seguito pubblichiamo alcune opinioni di "addetti ai lavori" e alcune testimonianze di genitori che hanno fatto usare il TutoreDattilo ai propri figli affetti da una qualche forma di DSA.
Isabelle Girod Charrière, formatrice da molti anni nel campo della dislessia, ha scritto un manuale di pedagogia informatica rivolto agli educatori e ai genitori di bambini dislessici. Ecco cosa scriveva Isabelle, durante la stesura del manuale, a proposito di TutoreDattilo...   continua a leggere
Vedi anche "Exemple d’une séance de travail en ligne" con TutoreDattilo
Grazie alla collaborazione dell'insegnante Fiammetta Colomo e dello staff del C.R.E.D. di Firenze, mettiamo a disposizione questa "Scheda Tecnica", frutto dell'attività di tirocinio di Fiammetta, nell'ambito del "Master di Primo livello in Didattica e psicopedagogia per i Disturbi Specifici di Apprendimento" dell'Università di Firenze. Il documento, realizzato con la guida e la supervisione degli operatori del CRED che, da anni, si occupano di Disturbi dell'Apprendimento analizza i possibili utilizzi del programma TutoreDattilo da parte dei  soggetti con DSA è può rappresentare, sia in ambito didattico-scolastico e sia in ambito familiare, un valido aiuto, o più semplicemente una linea guida, per tutte quelle persone che si trovano ad avere rapporti con soggetti affetti da DSA.
Gianni Modena suggerisce... per i pazienti con diagnosi di disgrafia,  io prescrivo l'apprendimento della scrittura al computer col metodo  cieco (già dal terzo anno della scuola primaria). Nella scuola italiana,  non viene insegnata la videoscrittura. Inoltre gli insegnanti della  scuola primaria e secondaria, sono alquanto scettici per quanto riguarda  gli strumenti compensativi che la legge 170 del 2010 prescrive. Quindi  trovare la giusta metodologia di insegnamento della videoscrittura, in  tempi ragionevoli e con risultati che permettano agli studenti di uscire  dall'impasse della disgrafia e di conseguenza della disortografia è un  obiettivo che devo ottenere dalla terapia. In tal caso consiglierò ai  genitori di utlizzare TutoreDattilo7 o Pro. Ho già studiato approfonditamente il software 10dita  di Fogarolo e adesso mi permetterò di valutare l'efficacia di un  training con il vostro TutoreDattilo Pro, che ho già visto permette la  parte del training iniziale, centrata sulle lettere e scollegata dal  lessico che è la più importante per l'automatizzazione della procedura.
Ivana Sacchi  ...gli strumenti di video-scrittura  assumono un'importanza particolare quando il computer diventa strumento privilegiato nelle attività a scuola, ad esempio se utilizzato come  strumento compensativo in caso di disgrafia. Perché lo strumento sia  realmente funzionale sono però necessari almeno due requisiti: che lo  strumento sia realmente e costantemente presente quando necessario e che l'utente sia in grado di utilizzarlo correttamente. Scrivere un testo  al computer invece che su quaderno: lo strumento di video-scrittura  può essere un facilitatore che permette di ottenere un testo chiaro e  leggibile, ma può anche essere un ostacolo insormontabile se devo  ricercare lettera per lettera sulla tastiera il testo da scrivere. In  questo caso l'utente non ha sicuramente la possibilità di esprimere il  suo pensiero scrivendo direttamente al computer: il testo va prima  scritto a mano e poi copiato, sommando fatica a fatica, con una  possibile caduta di motivazione e di interesse. Si può anche ipotizzare  che la comunicazione digitale, di conseguenza la competenza nella video-scrittura,  diventeranno sempre più un'esigenza per tutti. Utilizzare la tastiera  in modo corretto e sviluppare l'automatismo nel reperimento delle  lettere diminuisce la 'fatica di scrivere', velocizza e migliora il  risultato; indispensabile per chi utilizza costantemente il pc, utile  per tutti. Tutore Dattilo può rispondere al bisogno di impostare  attività in classe che consentano di acquisire dimestichezza con la  tastiera in modo corretto. E' possibile affiancare alle esercitazioni  anche momenti di allenamento-gioco per rinforzare la ricerca di  alcuni tasti. La possibilità di inserire per le esercitazioni anche  propri testi potrebbe, in classe, essere finalizzata anche alla  realizzazione di esercizi di consolidamento su alcune difficoltà  ortografiche.
Paolo ci scrive..TutoreDattilo Pro lo ha usato mio figlio che ha dei leggeri  problemi di dislessia e disgrafia. Da quello che ho potuto notare, non  ho riscontrato grosse difficoltà nell'uso del programma, ma una leggera  opposizione nell'iniziare, quella sì. Mio figlio, che al tempo in cui  cominciava era quasi al termine della terza media e di carattere è molto  orgoglioso, metteva un pochino di ostinazione nel non volere iniziare  ad usare il programma per imparare a scrivere con dieci dita e ad avere il computer come compagno e sostegno a scuola. Probabilmente, siccome il  consiglio ed il quasi obbligo ad usarlo glielo aveva dato lo specialista che l'ha seguito, l'aveva presa come una "medicina" ed aveva  quasi un senso di inferiorità rispetto ai compagni. Stimolandolo e sostenendolo, non è durato molto questo periodo ma una volta iniziato, tutte le opposizioni sono cadute e ha eseguito gli esercizi nei vari  passaggi senza grosse difficoltà e a scuola (attualmente frequenta la  prima superiore), con l'ausilio di un programma con la correzione automatica, nelle materie linguistiche ha minori difficoltà rispetto al  passato. Certo non sarà un esperto dattilografo, ma le sue capacità  aumentano di volta in volta con l'uso del computer. .
Cristiana Zucca  scrive nel suo articolo USARE IL PC A SCUOLA
Durante  l'estate ho letto alcuni libri sui DSA [...] nel testo vengono forniti  consigli pratici sull'uso dei vari strumenti, in particolare del  computer.
Le stesse linee guida danno come indicazione l'uso del  computer a partire dalla scuola primaria per compensare difficoltà quali  l'ortografia o la disgrafia. Il problema però è che per poter usare  completamente il pc come strumento il bambino dovrebbe possedere  un'ottima competenza e un automatismo di scrittura al pari dei compagni  perché in caso contrario rischierebbe di commettere errori di battitura  pertanto sarebbe difficile comprendere se gli errori commessi sono  legati a una competenza scarsamente sviluppata nell'uso della strumento o  al disturbo specifico dell'apprendimento, il problema iniziale, quindi,   non verrebbe superato ma, addirittura, acutizzato. Inoltre un mancato  automatismo nell'uso del pc significherebbe una maggiore lentezza di  esecuzione che andrebbe a sommarsi alla già esistente lentezza  fisiologica.
La domanda che sorge spontanea è "cosa fare per aiutare il bambino?"
La prima cosa è insegnargli l'uso corretto del computer, non tanto l'uso dei vari programmi quanto quello della tastiera. Il bambino, per essere davvero competente e usare questo strumento come strumento compensativo, efficace in tutto e per tutto, deve poter scrivere velocemente, usando le 10 dita e senza guardare la tastiera.  A tal fine è necessario che le insegnanti programmino, per i primi mesi  di scuola, delle attività in cui insegnare al bambino l’uso della  tastiera. [...] Per l’apprendimento dell’uso della tastiera esistono programmi di cui alcuni free...
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Marco e Lidia [...] ...se  vi ricordate di noi vogliamo portarvi le nostre impressioni riguardo il  programma "PRO" che abbiamo acquistato. Ha funzionato, nostro figlio  scrive con 10 dita, ma non è stato semplice e non siamo ancora alla  perfezione, ora spiegherò meglio.
Il nostro Marino è disgrafico, con  una piccola componente di iperattività, ma per non dilungarmi molto  spieghiamo che è già difficile concentrarlo sulla scuola che non  possiamo esagerare con una richiesta eccessiva di impegno. Pertanto il  corso l'abbiamo fatto in due, ovvero un po' io e un po' lui in modo che  si sentisse alleggerito dall'impegno. Ci mancano ancora le sezioni dei  numeri e della punteggiatura che probabilmente riprenderemo  quest'autunno, ora si deve riposare. Io che sapevo già scrivere con 10  dita ritengo sufficiente il suo livello acquisito.
Conclusione, il  programma è perfetto, ma non è sempre semplice somministrarlo a un  bambino con patologie DSA [...].
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